«En redescendant, le cœur léger, je sifflote gaiement. Je viens de gagner le ticket pour le cap Horn, l’Amazonie… Ah ! Connaître l’enfer vert, la chaleur suffocante, les moustiques, les papillons aux ailes moirées, manger de la soupe de perroquet Ara, de la queue de caïman, avaler des larves gluantes, découvrir les mers du sud, entendre rugir le vent des quarantièmes, entendre hurler celui des cinquantièmes en doublant le cap Horn, siffler le dauphins qui dansent au clair de lune, apercevoir les glaciers qui brillent au fond des fjords ! Je veux vivre à en crever…»
JMB

martedì 31 dicembre 2013

Auguri

Per l'anno che arriva, ti auguro la montagna. Ti auguro di riposare presso alti laghi. Di svegliarti con l'odore della legna bruciata del fuoco da bivacco. Di lavarti la faccia dalla condensa e di lavare le stoviglie con la ghiaia.
Ti auguro di arrampicare duro. Ma divertendoti.
E sentire le vampate di calore mentre precipiti nel tuo imbrago sperando che la corda tenga. Che gli ancoraggi tengano, che il tuo compagno tenga. Risolvere questo problema di fiducia non appena sei fermo, non appena prima di gridare. Appena prima di capire che quella catena di fiducia non ha tradito e che è tornata a te, per darti un momento speciale, per darti una frustata che ti fa capire quanto è bello essere vivi ed essere li per capirlo una volta in più.
Di avere le mani sbucciate da nascondere nelle tasche quando tenti di esser serio. Di gettare la testa tra le mani per lo sforzo, mentre inali l'odore della roccia, di zinco, zolfo e ferro.
Ti auguro di avere la faccia infangata dopo un giro in mtb. Ti auguro di bucare, rompere la catena, imprecare... Osservare i denti mangiati dalla catena, i raggi rotti per le sporgenze rocciose. Appogiare il piede e fermare tutto di colpo, mentre per inerzia tutto il resto ti passa davanti. Rami, tronchi, fogliame. Fermarsi per ripartire. Rifiatare per riposare. Ansimare per non soccombere. Tornare ad agire per imparare, che rialzarsi è duro ma fondamentale.
Di correre sotto i temporali e sentire tuoni che ti sembra possano crepare il cielo. Abbassare la testa come correndo sotto un fuoco di fila. Riparandoti come non sai eanche tu, sotto un'idea, sotto la speranza che i coraggiosi sono cari agli dei. O cose del genere. O degenere delle cose. Prima di tornare a casa. Tornare a casa non per stenderti, ma per tornare anche solo a sperare un giorno di poter stenderti... Al sole magari, e svolazzare fresco al vento come un lenzuolo appena lavato, in una mattina di primavera.
Ti auguro giornate fredde. Ti auguro il male alle mani da gelo e il formicolio della circolazione che stenta a partire. Ti auguro neve polverosa, di quella che si incrosta sulla tavola o sugli sci, sotto gli attacchi, e che in macchina si scioglie, così quando sei a casa e apri il baule della macchina ritrovi le gocce d'acqua come l'ultimo residuo tangibile di una giornata meravigliosa.
Ti auguro male alle gambe e odore del cloro nelle mani. Il lunedì mattina. Già, il lunedì mattina. Quando la testa tra le nuvole che riprecipita al suolo di colpo per farti ragionare, ti fa sentire la differenza tra progetto e sogno. Perché i pensieri tu li possa anche indirizzare nel tuo lavoro, perché nessuna intelligenza è tale se non applicata.

Ma ti auguro soprattutto di ricordarti che in mezzo a tutto questo ci sono momenti non meno importati. Che collegano silenziosi con fili intricatissimi tutto questo drappo. Momenti in cui è necessario costruire. Momenti di duro lavoro che non ti ripagano istantaneamente. Secondo me però, ora e adesso e domani, il duro lavoro ripaga sempre. Se non ti ripaga istantaneamente lo farà dopo. Se non vedi il debito saldato, guarda meglio o aspetta. E, soprattutto, se non ripaga per gli altri fa in modo che ripaghi per te. Conceditelo, sempre.
Conceditelo di non aver voglia di allenarti, anche se poi ci vai lo stesso. Ti assicuro che saranno di più le volte che ringrazierai di esser uscito una volta in più, di quelle in cui, sciegliendo la soluzione più comoda, ti compiaccerai sereno di aver fatto la cosa giusta.

Ti auguro di scendere di corsa dai boschi al tramonto, mentre il sole filtra rosso tra i rami. Ti auguro di inciampare. Di perdere la strada maestra per poi tornare a casa trovando un sentiero selvatico. Ti auguro di sentire i rami della foresta che tendono il loro estremo dito per accarezzarti. Strusciarti contro le siepi e bagnarti con la rugiada. Sentire il conforto dell'essere tutt'uno con l'ambiente. Sentire fatiche assurde, mentre il corpo che si stacca da te comincia a volare e ti guarda da sopra. Alzare la testa e sperare. Abbassare lo sguardo e riflettere. Guardarsi da fuori per confrontarsi, guardarsi da dentro per conoscersi. 
"Che la vita non è fatta per essere protetta o conservata, ma è fatta per essere vissuta ed esplorata."

Buon anno.

Settimana 2-8 Dic:
  • Corsa: 5 all: mar 8, mer 10, ven 10, sab 10, dom 10; 
  • Via alp: 1 sab; 
  • Secco: 1 gio; 
  • Nuoto: 1 gio; 
Settimana 9-15 Scarico:
  • Via alp: 1; 
  • Corsa: 25 e 8 con D+; 
  • Secco 1; 
  • Nuoto: 1; 
Settimana 16-22 Dic:
  • Corsa: 6 all: 8 lun, 10 mar, 10 mer, 9 ven, 10 sab, 13 dom; 
  • Nuoto: 2; 
  • Secco: 2; 
Settimana 23-29 Dic:
  • Corsa 4 all: mar 10, mer 10, sab 11, dom 12; 
  • Nuoto: 2 all, Lun e sab; 
  • Ven Uscita Freeride ;-) 
  • Secco: 2 lun e sab; 
Dicembre 2013 conta:
  • Corsa: 20 all, 232 km ?? 
  • Via alp: 2; 
  • Secco: 7 all; 
  • Nuoto 7 all; 
Dicembre 2012 conta:
  • Corsa: 20 all: 214 km; 
  • Mtb: 1 all, 40 km; 
  • Scialp: 2: 1000 e 1100 D+; 
  • Secco: 1; (che merda!) 
L'anno 2013 conta:
CORSA
  • Sessioni: 196
  • Km: 2307
BICI-CORSA
  • Sessioni: 49
  • Km: 2276
BICI-MtB
  • Sessioni: 8
  • Km: 260
NUOTO
  • Sessioni: 34
ARRAMPICATA
  • Uscite falesia: 6
  • Uscite vie alp: 6
SNOWBORDALP
  • Gite: 11
  • Dislivello attivo: 8800
ESC-ALP
  • Gite: 4
  • Dislivello attivo: 2500
SECCO-PESI
  • Allenamenti: 24
L'anno scorso cosa diceva il mio alterego?? Vediamo:
Questo è tutto. Il post è stringato. Non me la sento di fare proclami per il 2013. Ormai i 2000 km annuali di corsa sono alla portata. Ho corso 174 volte nel 2012 e non ho superato i 1800 km annuali. Ma le gambe ci sono e gli allenamenti sono sempre più lunghi e interessanti. Non mi va di darmi limiti ma allo stesso tempo non voglio barriere troppo alte che rischio di non superare. Certo che il nuoto va ripreso e la bici va curata nei lunghi. Mi sono allenato più o meno 330 volte quest'anno tra una specialità e l'altra. Significa 35 giorni di riposo assoluto nell'anno trascorso. Quest'anno mi piacerebbe arrivare a 365 allenamenti. 
Non ho rivali, se non me stesso. E' cominciata la rincorsa e so di non poter mollare nulla!

Nel 2013 volevo fare almeno 2013 km di corsa, ce l'ho fatta. Non ho fatto 365 allenamenti in tutto, ma 338. La bici NON ha raggiunto i 5000 km annuali e mi dispiace molto, ma il nuoto è tornato ad occupare le grigie serate di autunno e ne sono lieto: 34 sessioni di nuoto mi gustano. Mtb messa un po' da parte, arrampicata anche, ma con vie di grande soddisfazione. Lo stesso valga per la corsa con dislivello e l'escursionismo. Per le scialpinistiche, beh, siamo sempre sul chi vive e sappiamo bene che ogni anno ci si migliora sempre. Cosa proclamiamo per il 2014? Venghino signori venghino...allora: corsa bene 2000 km possono andare, ma vorrei molto curare di più il dislivello, quest'anno nel calendario lo metto oltre al chilometraggio. Bici: ormai è anni che lo dico: 5000 km minimo! Seh va beh. Nuoto: 2 allenamenti a settimana minimo + acque libere da aprile (non vedo l'ora). Gare: 70.3 di Jona, IM di Zurigo, Maratona di Vienna, Trail dell'Orsa. Gare non in calendario ma che ci piacerebbe fare: Transvulcania, IM di Nizza, KIMA. Capacità da raggiungere: 7a a vista (AHAHHAHAHAHA! Che ridere), 4 passi dolomitici prima in bici e poi a piedi, saper correre + di 100 km di fila, saper correre + di 100 km di fila con 5000 mt di dislivello, nord della marmolada, nord della presanella, nord del GP.... il resto sono sogni proibiti....

Oppure può anche essere che non faremo nulla di tutto ciò. Forse cuoceremo broccoli e stiveremo barattoli di marmellate e salse fatte in casa. Sarà ugualmente fantastico. 

Ciao

JMBReRe

sabato 7 dicembre 2013

La buonanotte del tempo (+ novembre)

Una delle frasi che mi ha sempre fatto un effetto stranissimo è questa: [...] "ho sciupato il tempo ed ora il tempo sciupa me" [...] (dal Riccardo III, beninteso...). E' la frase più inquietante che conosca. Ma non siamo qui per parlare di questo.

L'altra sera ho fatto una corsa. Era tardi. Era buio. Era freddo.
Ogni volta che c'è freddo succede una bella cosa. Parto infreddolito e con molta voglia di ritornare al calduccio della casa da dove sono appena uscito. In questi casi il freddo mi toglie la voglia di fare, mi fa desistere, mi fa tentennare e mi fa riconsiderare la decisione di allenarmi. Mi sciupa. Sciupa me e la mia voglia di fare. Mi spreca, o perlomeno cerca di farlo.

Ma ecco che col passare dei minuti il corpo comincia a scaldare e viene pervaso da un bel tepore. Perfino l'aria sembra diventare più calda e il processo non si ferma. L'alito che appare al ritmo del respiro sottoforma di nuvola bianca, invece di apparirmi come il pauroso e bianco spettro del freddo che mi affligge all'inizio di una corsa al buio, ora mi appare nel momento della rivalsa e del conforto come rosso messaggero del mio nuovo caldo nucleo. Questo nuovo calore mi regala nuove energie. Mi fa accelerare, mi restituisce la voglia di fare. Mi apro persino il giacchino, mi toglo i guanti, abbasso lo scaldacollo e alzo lo sguardo. Ora sono io che sciupo il freddo. Lo spreco, o perlomeno cerco di farlo.

Torno a casa. Ambiente caldo. Doccia calda. Bevanda calda. Letto caldo. Mi appallottolo nelle coperte e tendo una sola mano verso l'interruttore della lampada del comodino, aspettando quei 5 secondi tipici che impiega l'ondata di sonno a colpirmi dopo le giornate senza fine. L'ondata di sonno porta con se una strana idea.... Il freddo mi aveva sciupato ed poi io avevo sciupato lui. Ero stato per il freddo ciò che l'età è per gli anni, ovvero il tempo.
Ma non è tutto.
Avevo sciupato il freddo, ma ora nel momento del ristoro godevo del calore che mi proteggeva: mi riposavo, perché nulla è per niente. Ed è più bello riposare se c'è quealcuno che ti dice buonanotte. Ed è più bello riposare se si è al caldo. Ed è più bello riposare se si sogna ....
E allora ho pensato: ma anche il tempo dopo che mi avrà sciupato se ne andrà a letto stanco? Godrà anche lui di una protezione, sorella del mio calore, che gli darà il conforto e la protezione di non dover più sentire il logorio dato dalla sensazione di qualcuno che lo sciupa? Allungherà anche lui la mano per spegnere la lampada sul comodino?

Chi darà la buonanotte al tempo?

Il tempo si sognerà di me?





JMBReRe


Allora ecco che devo fare la rendicontazione mensile. Ma prima giusto un paio di appunti preziosi per il diario:

Settimana 18-24 Nov:
  • Secco: 2 all (mar e gio)
  • Corsa: 2 all (10 mer, 30 sab)
  • Scialp: 1 da 1000 D+
Allora, siamo fermi con la bici per dolori al ginocchio. Avanti allora.

Settimana 25 Nov - 1 Dic
  • Secco: 2 all (L e G)
  • Nuoto: 2 all (L e G)
  • Corsa: 5 all (8 mar, 10 mer, 10 ven, 10 sab, 22 dom con 1000 D+)
Novembre insomma cosa conta? 
  • Corsa: 161 km per 14 all;
  • Bici: 130 km in 3 sedute;
  • Nuoto: 7 all;
  • Secco: 8 all;
  • Scialp: 2 1000 e 600 D+;
  • Esc: 1 da 500 D+ easy;
L'anno scorso, il 2012 invece? Novembre:
  • Corsa: 12 All, 146 km :-\ 
  • Bici corsa: 1 da 25 :-(
  • Secco-Pesi: 8 all ;-P
Ok, anche l'anno scorso la bici aveva ottenuto un rallentamento fatale.